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Ananya Gairola 30-Aug-2025 2:22 AM
Alibaba Group Holding Ltd. (NYSE:BABA) starebbe lavorando su un nuovo chip di intelligenza artificiale volto a ridurre la dipendenza della Cina dall'azienda produttrice di semiconduttori statunitense Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA), ma l'investitore di spicco Ross Gerber ha liquidato la mossa come "ridicola".
Venerdì il Wall Street Journal ha riferito che l'ultimo processore di Alibaba, attualmente in fase di test, è progettato per attività di inferenza AI ed è costruito per essere compatibile con l'ecosistema software di uso comune di Nvidia.
Questo sviluppo sottolinea gli sforzi di Pechino per accelerare l'innovazione nazionale nel settore dei semiconduttori in mezzo all'inasprimento dei controlli statunitensi sulle esportazioni.
Il debutto del chip di Alibaba segue le restrizioni di Washington sulle esportazioni di chip avanzati, che hanno limitato Nvidia a vendere in Cina il suo processore H20.
Mentre il presidente Donald Trump ha approvato le spedizioni a luglio, Pechino ha rapidamente scoraggiato gli acquisti sui rischi per la sicurezza, intensificando la pressione sulle aziende cinesi affinché adottino soluzioni nazionali.
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Venerdì le azioni Nvidia sono calate del 3,32% e nell'after-hours hanno perso un altro 0,29%, secondo Benzinga Pro.
La svendita arriva nel momento in cui le aziende cinesi, tra cui Huawei Technologies, Cambricon e la startup MetaX, intensificano le offerte di chip nazionali. Ora anche Alibaba si è unita alla lista.
Secondo quanto riferito, Nvidia avrebbe anche interrotto lo sviluppo del suo chip H20 rivolto alla Cina dopo che i regolatori di Pechino avrebbero esortato i giganti della tecnologia come Tencent Holdings (OTC:TCEHY) e ByteDance a passare a soluzioni locali.
Ross Gerber, amministratore delegato di Gerber Kawasaki Wealth and Investment Management, ha sottovalutato la mossa di Alibaba, definendola una tattica negoziale.
"Questo è ridicolo", ha scritto Gerber su X (ex Twitter). "I cinesi non possono nemmeno procurarsi le macchine che fanno i chip buoni. È tutta una posa per poi farsi dare i chip Nvidia Blackwell... È meglio che usino la tecnologia statunitense piuttosto che lavorare sulle proprie. Gli Stati Uniti si prenderanno una fetta delle vendite".
Nvidia ha riportato un fatturato nel secondo trimestre di 46,74 miliardi di dollari, in aumento del 56% su base annua, battendo le aspettative di Wall Street. L'utile per azione rettificato ha raggiunto 1,05 dollari, mentre i margini lordi si sono attestati al 72,7%. Il produttore di chip ha fornito una guidance per il fatturato del terzo trimestre compresa tra 52,92 miliardi e 55,08 miliardi di dollari, escludendo eventuali spedizioni di H20 in Cina.
Le classifiche dei titoli Edge di Benzinga mostrano che NVDA sostiene una forte tendenza al rialzo su periodi a breve, medio e lungo termine. Qui sono disponibili approfondimenti più dettagliati sulle performance.

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Disclaimer: Il contenuto è stato parzialmente prodotto con l'aiuto di strumenti di intelligenza artificiale, è stato revisionato e pubblicato dagli editori di Benzinga.